
A te, Isola mia, sempre amata e desiderata
A te, Isola dai tanti volti che affascinano
nel sole, nel vento, nelle tempeste, nel silenzio, nel fragore,
nell’intimo sussurrare delle onde
A te piccolo, grande gioiello incastonato nel mio cuore!
Madre terra mia,
icona dell’Amore,
radici e poesia,
conquisti a tutti il cuore.
Sapore della vita,
là, fra le pietre nere.
Magma in risalita …
Sculture immense … aeree …
Il vento ti ha forgiata
E il mare con le onde,
Maestro, ti ha cesellata …
Gioiello dei tramonti.
La luce che ti penetra
ti rende conturbante
e il sole che t’illumina
ancor più scintillante.
Un manto di passione,
di fuoco che scintilla
con tutti i suoi colori …
di questo, Tu, sei figlia.
Nel cuore delle pietre
nere, rossastre, argento,
verdi come le vigne,
celestI come il vento,
incidono la storia
le rughe dei passanti,
i volti del sudore,
la voce dei mercanti …
Le barche in mezzo al porto,
vele spiegate al vento,
le madri, dure in volto,
che attendono l’evento …
Le spose trepidanti,
occhi sgranati al sole,
piedini color terra,
sguardi senza parole …
Pianto, tristezza e riso,
passioni, vita e amore,
bellezza e il suo sorriso…
Prigione nel dolore …
Eco di schiavitù …
Urlo di libertà …
Con Re senza virtù
che il giogo sanno usar.
Sai raccontar la Storia,
“Faro” di tante vele …
Scoglio che vive, e dona
gioia, luce e catene!
Un Inno alla mia Isola, scritto tutto d’un fiato, per dirle la mia appassionata Ammirazione, il mio viscerale Amore, la mia infinita Commozione alimentata dalla sua bellezza, la mia Riconoscenza e il mio senso di Appartenenza, prima inconscio, oggi forte e radicato: Roccia nelle rocce che s’innalzano verso il cielo, luce nella luce che in esse si riflette, caldo come la passione della natura che in ogni angolo appare, strabordante come la gioia incontenibile di un attimo eterno.